Chi siamo

La nuova tipologia di immigrazione forzata arrivata nel nostro territorio, formata per la maggior parte da donne e uomini giovani che scappavano dalle guerre, dalle torture e da situazioni difficili, ci ha imposto di capire i loro bisogni, le loro debolezze, le loro paure, i loro traumi. Abbiamo cercato di garantire ai nostri ragazzi un’accoglienza dignitosa, che permettesse loro di sentirsi il più possibile al sicuro e consapevoli del percorso che avevano intrapreso.

Dopo l’emanazione del Decreto sicurezza e dei nuovi bandi di gara, insieme ad altre realtà del territorio abbiamo deciso di non partecipare al bando per ragioni etiche, in quanto era molto restrittivo e riduceva il lavoro in una mera attività di guardiania; conseguenza diretta la contrazione dei diritti dei migranti ed un taglio dei servizi per l’integrazione. 

Malgrado le difficoltà legate alla chiusura dei centri, il Covid e le divergenze con di una parte dei soci, l’attività della Cooperativa non si è fermata, sia grazie alle collaborazioni che la Cooperativa ha stretto negli anni con altre realtà del territorio, lavorando in rete e condividendo gli stessi obiettivi, che grazie alla tenacia di quei soci che hanno creduto e si sono messi in gioco di nuovo, riuscendo a portare avanti attività che rispondono alle esigenze del territorio e di chi lo vive. 

Infatti, gli ambiti di intervento si sono espansi anche in contesti ed esigenze nuove. 

La Cooperativa è composta da uomini e donne provenienti da diversi paesi del mondo che hanno scelto l’Italia e Livorno come paese dove vivere, creare una famiglia e crescere i propri figli cercando di contribuire così anche alla crescita del Paese. 

La cooperativa è aperta a chiunque abbia voglia ed energia da dedicare per migliorare le proprie condizioni di vita e quelle degli altri.